Masakazu Katsura |
Nasce a Fukui il 10 ottobre 1962.
Mentre frequentava ancora il liceo, ha lavorato per alcune aziende editrici giapponesi
come disegnatore di supporto. In quel periodo scrisse una breve storia che gli
permise di vincere il premio Tezuka.
Il suo primo vero successo lo deve a Hume Senshi Wingman, inizia nel 1983 e si
conclude dopo 13 volumi (formato lusso), dalla quale nasce anche una serie animata
targata Toei Animation.
Nel 1987 disegna Chokidoin Vander, una storia veramente scarsa ma con un disegno
molto curato, dura solo due volumi.
Questo fiasco spinge Masakazu a riparare all’errore fatto, così con
più attenzione crea Present from Lemon, una storia breve (due volumi),
ma questa volta insieme al disegno ancora più minuzioso la trama è
appassionante.
Nel 1990 arriva il suo più grande successo, Video Girl Ai appare per la
prima volta sul Weekly Shonen Jump. Il suo progetto Video Girl, in verità,
inizia con una storia autoconcludente chiamata appunto “Video Girl - the
complete story -“ in cui la videogirl protagonista si chiama Haruno. Questo
episodio serve a Katsura come studio per poter iniziare il suo più grande
capolavoro, “Video Girl Ai”. Un manga durato 13 volumetti, con una
storia impressionante e un disegno maniacale; è una produzione ancora un
passo avanti rispetto alle sue precedenti. Per completare il ciclo Video Girl,
realizza un’altra piccola storia di 2 volumetti, intitolata “Video
Girl Len”, che ci porta molti anni avanti rispetto a dove c’eravamo
fermati con VGAi.
Nel 1994 esce “DNA2” in 5 volumetti, questa produzione sembra abbia
perso parte del fascino di VGAi, il disegno non è altezza di quella precedente
e la storia comincia bene, ma continuando nella narrazione perde di intensività.
Un altro flop di Katsura, la serie televisiva di DNA2 viene perfino eliminata
dai palinsesti delle tv giapponesi per il basso ascolto.
Nel 95 la Shueisha fa uscire una raccolta di brevi storie intitolata "Zetman",
i racconti che la compongono sono quattro: "Zetman", "Shadow Lady",
"Woman in the Man", "Shin no Shin". Scritta nel 1994, "Zetman",
si dimostra essere un altro esperimento di Katsura per rappresentare una storia
con il disegno in stile dark e con un racconto che predende ispirato dalle avventure
di Batman. (eroe americano che appare spesso, in forma modificiata, nelle storie
di Katsura.)
Un’altra storia breve, il personaggio principale è sempre un supereroe,
ma questa volta è una ragazza "Shadow Lady", dovrebbe essere
il precursore di "Shin Shadow Lady" la prima avventura di Katsura pensata
per uscire in diversi formati: manga, serie animata, videogioco e CD-ROM interattivo.
"Woman in the Man", rappresenta il racconto più riuscito della
raccolta, il disegno è davvero buono e la storia è finalmente appassionante.
Ultimo della raccolta, "Shin no Shin", una buona produzione, ma non
esaltante.
Vi starete chiedendo che cosa possa fare ora Masakazu Katsura. Bene, sta lavorando
ad un suo progetto già da tempo, ma nessuno sa di cosa si tratti.